L’8 marzo di ogni anno si celebra la Giornata internazionale della donna o dei diritti delle donne, istituita negli Stati Uniti nel 1909 e arrivata anche in Italia nel lontano 1922 non tanto per festeggiare (tanto che definirla “Festa della donna” suona ormai improprio nella sua connotazione più riduttivamente consumistica), quanto per riflettere attorno a temi quali la parità, le discriminazioni, gli stereotipi e le violenze di genere. Ecco allora colta l’occasione per condividere le parole di alcune delle donne che rappresentano il mondo del volontariato di Padova e di Rovigo all’interno del Consiglio direttivo del CSV e nell’Organismo territoriale di controllo (OTC), l’organo veneto proposto dalla normativa per il controllo dei Centri Servizio, le quali per la loro sensibilità, il loro attivismo e la carica ricoperta possono avere un ruolo propulsore nell’agire un vero cambiamento di mentalità e di paradigma all’interno delle nostre comunità.

Marinella Mantovani, vicepresidente di CSV di Padova e Rovigo
Giornate come l’8 marzo, o il 25 novembre, devono essere colte come importanti occasioni di riflessione attorno al ruolo della donna nella nostra società, che è fortemente votata al volontariato e alla solidarietà. Come CSV di Padova e Rovigo siamo impegnati in percorsi importanti in tal senso, come il progetto P.A.R.I. (Progetti e Azioni di Rete Innovativi) per la parità e l’equilibrio di genere, due temi molto cari al nostro consiglio direttivo e sui quali lavoreremo in modo ancora più incisivo e costante.

Patrizia Zantedeschi – consigliera
Quest’anno l’8 marzo, Giornata internazionale della donna, arriva a pochi mesi dal femminicidio di Giulia Cecchettin che ha suscitato grande emozione in tutto il Paese e a cui purtroppo sono seguiti altri fatti gravissimi, ancora vicino a noi. Vogliamo che questa ricorrenza sia un’occasione, anche per chi come noi opera nel volontariato, per opporci alla violenza alle donne e per favorire nelle nostre comunità relazioni sane e buone fra uomini e donne, per favorire l’eliminazione di tutte le forme di violenza, di sottomissione e di ingiustizia che sono gravi violazioni dei diritti e tengono molte donne ai margini nelle nostre comunità e nelle famiglie. Non è il tempo di celebrazioni vuote e parole retoriche ma di gesti concreti. Questi temi non sono lontani da noi, dalle nostre vite, dalle nostre relazioni. Possiamo, dobbiamo farcene carico come persone, come famiglie, come gruppi organizzati, come istituzioni.

Maria Luisa Corte – consigliera
Il mio augurio, non solo in questa giornata, è che le donne non si sentano mai inferiori agli uomini, riconoscendo che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ci devono essere parità di interesse, di gestione dei problemi, di diritti, pur riconoscendo le differenze e le caratteristiche che ci distinguono. Ci vuole sintonia, non competizione.

Silvia Bonanato – consigliera
Con l’augurio che l’unità, la determinazione, il riconoscimento possano lastricare la strada di ogni donna. Restiamo unite, sempre.

Silvana Bortolami – Presidente OTC Veneto
È importante ricordare che l’otto marzo viene celebrato con molte iniziative ed eventi, evidenziando quanto la presenza femminile sia determinante nel mondo del volontariato, contribuendo non solo nelle azioni quotidiane, ma anche dando valore e rilevanza a livello nazionale. Il volontariato è sempre stato un servizio agli altri e questa caratteristica va riconosciuta e supportata. Inoltre, la presenza femminile nel volontariato incide sui cambiamenti sociali e nelle relazioni umane e affettive. È cruciale incentivare il coinvolgimento dei giovani non solo per offrire prospettive, ma anche per conferire significati sociali profondi. L’impegno verso l’intera comunità è un aspetto determinante per lo sviluppo locale, per il quale il CSV (Centro Servizi per il Volontariato) lavora costantemente, assumendo diverse forme e contribuendo a una presenza di valore e significato sempre più rilevante. La parola “significati sociali” assume una particolare importanza, in quanto suggerisce prospettive e innovazione sociale.

Su questo importante tema, infine, il Consiglio Direttivo ha deliberato un impegno concreto relativo al tema della parità di genere. Nei prossimi mesi, decine di associazioni, oltre a tutto lo staff e il Direttivo del CSV, saranno coinvolti nei prossimi mesi in iniziative formative e culturali.