Gli enti del Terzo settore e alcune altre tipologie di enti non lucrativi possono comunicare all’Agenzia delle entrate, entro il 17 marzo, le erogazioni liberali ricevute nell’anno precedente. Per gli enti che hanno avuto entrate superiori a 220.000 euro, questa comunicazione diventa un obbligo.

Soggetti interessati e obblighi

Secondo il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024, i soggetti coinvolti nella comunicazione sono:

  • enti del Terzo settore, comprese le cooperative sociali (escluse le imprese sociali costituite in forma societaria);
  • Onlus iscritte all’Anagrafe unica;
  • fondazioni e associazioni riconosciute che si occupano della tutela, promozione e valorizzazione dei beni artistici, storici e paesaggistici (D.Lgs. 42/2004);
  • fondazioni e associazioni riconosciute che svolgono o promuovono attività di ricerca scientifica, individuate tramite decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Se nel 2023 questi enti hanno avuto entrate superiori a 220.000 euro, devono comunicare all’Agenzia delle entrate le erogazioni ricevute nel 2024. Poiché il termine ordinario del 16 marzo cade di domenica, la scadenza slitta al 17 marzo 2025.

Gli enti che non superano la soglia di 220.000 euro non sono obbligati alla comunicazione, ma possono effettuarla su base volontaria.

Dati da comunicare

Devono essere trasmesse le informazioni relative alle erogazioni liberali ricevute da donatori che hanno fornito i propri dati anagrafici, oppure dai donatori per i quali sia stato indicato il codice fiscale nel pagamento. I versamenti devono essere tracciabili, effettuati tramite banca, ufficio postale o strumenti elettronici di pagamento (carte di credito, debito e prepagate).

Non sono da comunicare le donazioni effettuate tramite un unico versamento cumulativo per conto di più soggetti. Per le comunicazioni facoltative non sono previste sanzioni, tranne nei casi in cui un errore comporti indebite detrazioni o deduzioni nella dichiarazione precompilata del donatore.

Modalità di invio

L’Agenzia delle entrate ha stabilito le modalità tecniche per l’invio con un provvedimento del 4 marzo 2024. Gli enti possono trasmettere i dati attraverso un software dedicato, direttamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia o con l’assistenza di un intermediario abilitato (Caf o commercialista).

Sul sito dell’Agenzia delle entrate è disponibile la documentazione completa, con risposte ai quesiti più frequenti.

 

Fonte: Cantiere Terzo Settore