Sala piena per l’assemblea ordinaria dei soci CSV, durante cui sono stati approvati il bilancio consuntivo e il bilancio sociale 2023

Un’assemblea partecipata nei numeri come anche nei contenuti, che ha permesso di riprendere il filo dei ragionamenti attorno ai cambiamenti innescati dalla Riforma del Terzo Settore, nonché sul proprio ruolo di sviluppo del volontariato in due territori, quelli di Padova e Rovigo, attivi e sempre pronti a rispondere ai bisogni delle rispettive comunità. Si è svolta il 4 maggio all’hotel Petrarca di Boara Pisani, ultimo comune padovano al confine con Rovigo, l’assemblea dei soci del Centro Servizi Padova e Rovigo Solidali ODV, ente gestore del CSV di Padova e Rovigo, organismo che raggruppa ben 542 Enti del Terzo Settore delle due province (438 ODV, 103 APS e un ente filantropico) chiamati sabato mattina ad approvare i bilanci consuntivo e sociale del 2023, oltre a condividere i dettagli di un nuovo piano di comunicazione del CSV e a nominare i componenti dell’Organo di controllo.

I numeri del CSV nel 2023

Nel corso dello scorso anno il CSV ha tenuto 1234 interventi di orientamento al volontariato più 1835 ore di accompagnamento, per un totale di 4712 soggetti coinvolti. Sono state svolte 6280 consulenze, di cui 961 giuridiche, 504 fiscali. Il sito ha registrato oltre 74 mila utenti unici, con più di 24 mila visualizzazioni su Youtube e oltre 14 mila follower sui social media. Sono state erogate oltre 1745 ore di formazione, interna ed esterna, con 481 partecipanti e 96 appuntamenti complessivi.

«Il CSV è un’agenzia di sviluppo del territorio che eroga servizi, supporta la progettazione sociale, promuove co-progettazione e co-programmazione», ha ricordato Marinella Mantovani, presente in qualità di presidente dell’Auser provinciale di Rovigo ma intervenuta anche in veste di vicepresidente del CSV, «i nostri uffici sono strutturati per rispondere in modo professionale ai vostri bisogni organizzativi e operativi. Una delle azioni su cui stiamo investendo di più ultimamente è fare formazione culturale e parlare di co-progettazione è una risposta alle difficoltà che affrontiamo quotidianamente come Enti del Terzo Settore, peraltro trattandosi di un’opportunità prevista dalla stessa legge».

I momenti dell’assemblea

Il presidente Luca Marcon ha aperto la seduta valorizzando l’apporto che il Servizio Civile Digitale sta dando al CSV e alle associazioni tramite l’attività di due giovani operatori (Alberto a Padova e Giulia a Rovigo). Successivamente, il presidente ha ricordato ai soci l’imminente scadenza (il 10 maggio p.v.) delle candidature per partecipare alla formazione intensiva gratuita sulla co-progettazione “Progettare (il) bene”, organizzata da CSV e Fondazione Cariparo. Un percorso che prenderà il via il 31 maggio in otto località di Padova e Rovigo, riservato ad Aps e Odv delle due province. «Il Terzo Settore non è e non deve essere un’attività residuale, ma un agente di formazione, crescita, apprendimento e accrescimento delle conoscenze delle associazioni stesse, affinché possano continuare a svolgere serenamente le loro attività», ha sottolineato. «Non possiamo continuare a lamentarci che i giovani non entrano nelle nostre realtà se poi ragioniamo con schemi vecchi, secondo una linea che ha governato negli ultimi 20 anni per cui “fa volontariato solo chi è in pensione”. Oggi dobbiamo far crescere le nuove classi dirigenti delle associazioni, anche attraverso momenti di alta formazione come questo».

Nel corso della presentazione del bilancio di esercizio, per rispondere alle sollecitazioni di alcune associazioni presenti, è stato possibile ricordare il grande ventaglio di servizi che il CSV mette a disposizione del Terzo settore di Padova e Rovigo ogni giorno gratuitamente, tra cui supporto al Runts, consulenze sulla comunicazione e sulla progettazione, fiscali, amministrative e gestionali, corsi di formazione, percorsi di ricerca volontari, attivazione di progetti di servizio civile.

Prima dell’avvio dei lavori, i partecipanti hanno potuto condividere una loro riflessione, tramite una parola, una frase o un aforisma scritti con il pennarello indelebile, su quattro grandi cartelloni dove erano state stampate le parole “coraggio”, “sogno”, “reciprocità” e “creatività”, frutto della riflessione attorno al concetto più ampio di “volontariato” che direttori e presidenti dei CSV d’Italia stanno facendo in un percorso di formazione ideato e organizzato da CSVnet.