In occasione della 28^ edizione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, Banca Etica, Libera Padova e DSEA – Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Unipd organizzano un incontro di discussione sul tema.
Dal 1996, anno di approvazione della legge per il riutilizzo sociale dei beni confiscati, molte cose sono cambiate. In tutto il Paese contiamo oggi oltre 950 soggetti sociali impegnati quotidianamente nella gestione di questi luoghi, trasformati da beni esclusivi e simbolo del potere criminale sul territorio a beni di comunità. Una rete di esperienze in grado di fornire servizi e generare welfare, di creare nuovi modelli di economia e di sviluppo, di prendersi cura di chi fa più fatica. Nonostante questo, la concreta attuazione della legge per il riutilizzo sociale soffre ancora di scarsità di risorse. Qual è il ruolo della finanza – e soprattutto della finanza etica – nel sostegno alle organizzazioni che hanno in gestione un bene? E come funziona il workers buyout, che oggi consente l’acquisizione delle aziende da parte dei lavoratori dell’impresa confiscata?
Coordina Simone Grillo e interverranno:
- Antonio Parbonetti, Prorettore all’Organizzazione, DSEA – Università degli Studi di Padova;
- Tatiana Giannone, Responsabile Area Beni Confiscati – Libera contro le mafie;
- Nazzareno Gabrielli, Direttore Generale – Banca Etica;
- Alberto Lanzavecchia, Coordinatore del programma Internazionale – Centro di Ateneo per i Diritti Umani.
L’incontro si terrà martedì 14 marzo alle ore 17:30 presso la Facoltà di Economia, via Ugo Bassi 2, Aula A.
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