La sicurezza e le reti di supporto alle fragilità alimentari sono i grandi temi al centro di un importante progetto di ricerca condotto dell’Università IUAV di Venezia in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato di Padova e Rovigo
Il CSV di Padova e Rovigo, in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, ha programmato 2 seminari e 2 workshop, su Rovigo e su Adria, nell’ambito del progetto di ricerca condotto dall’Università IUAV di Venezia: “Food Policy – Green and Circular Food. Sicurezza alimentare e volontariato. Strategie alimentari urbane per il diritto al cibo”.
L’obiettivo di questi appuntamenti è di approfondire il ruolo del volontariato, delle politiche pubbliche e della filiera alimentare nel contrasto alla povertà alimentare e nella promozione di una gestione più sostenibile delle risorse. Lo studio si è concentrato in particolare sull’Emporio della Solidarietà di Rovigo, una delle principali realtà nel settore del supporto alimentare locale, gestito del Centro di Servizio per il Volontariato e affidato, sul piano operativo, a Bandiera Gialla ODV. L’Emporio funge da magazzino di stoccaggio e fulcro di distribuzione di beni alimentari e di prima necessità a una vasta rete di associazioni che, a loro volta, li forniscono a persone e famiglie in stato di bisogno. I prodotti provengono da diverse fonti, inclusi Banco Alimentare, AVEPA, e donazioni da agricoltura, industria e supermercati.
L’appuntamento “FOOD POLICY: tra politiche pubbliche e volontariato. Progettualità condivise per una rete di solidarietà contro la povertà alimentare” è in programma martedì 24 giugno, alla Casa delle Associazioni di Adria, a partire dalle ore 9.00.
Il programma
L’incontro prevede un intervento della Rete degli Empori della Solidarietà, la presentazione dei risultati del progetto IUAV da parte del Dott. Paolo Capovilla e della Dott.ssa Silvia Zannin, l’intervento degli enti locali e la presentazione dell’Emporio della Croce Verde di Adria.
La giornata si concluderà con i tavoli di lavoro “Progettualità condivise per una rete della solidarietà”.