L’assemblea dei soci ha approvato la programmazione 2025, un piano articolato che manterrà al centro delle attività il supporto agli Enti del Terzo Settore attraverso servizi qualificati e iniziative innovative
L’assemblea dei soci del Centro Servizi Padova e Rovigo Solidali ODV, ente gestore del CSV di Padova e Rovigo, sabato 16 novembre 2024 ha approvato all’unanimità in seduta ordinaria il bilancio preventivo e la Programmazione 2025. “L’anno che stiamo per lasciarci alle spalle ha rappresentato un momento di significativo avanzamento per il Centro Servizio Volontariato,” ha dichiarato il presidente Luca Marcon. “Nonostante le numerose sfide che il Terzo Settore, e in particolare il volontariato, si trovano ad affrontare, siamo riusciti a potenziare i servizi offerti alle associazioni. Con impegno e attenzione, stiamo consolidando il nostro ruolo di Agenzia di Sviluppo del volontariato nei territori di Padova e Rovigo”.
Il Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo, ha presentato agli oltre 100 soci presenti sabato mattina all’Hotel Petrarca di Boara Pisani (PD), la programmazione con cui intende affrontare il prossimo anno. Si tratta di un piano articolato che permette di mantenere al centro delle attività il supporto qualificato agli Enti del Terzo Settore delle due province, oltre 2.540 alla data odierna, e la promozione del volontariato come mezzo per lo sviluppo del territorio. Il raggiungimento degli obiettivi avviene attraverso l’erogazione di servizi qualificati, senza distinzione tra enti associati ed enti non associati, e con particolare riguardo alle Organizzazioni di Volontariato.
Sono cinque le aree principali di intervento:
- Promozione, orientamento e animazione territoriale: con progetti come “10.000 Ore di Solidarietà”, previsto a marzo 2025, e Una Giornata Particolare, che si svolgerà come da tradizione il prossimo 5 dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato;
- Formazione: con i corsi e gli incontri previsti all’interno della Scuola di Volontariato e Legame Sociale “Luciano Tavazza”, spaziando su diverse aree come l’ambito amministrativo, la gestione delle raccolte fondi e la digitalizzazione;
- Consulenza e accompagnamento: dedicata alla gestione degli aspetti giuridici, fiscali, progettuali e digitali nell’ambito del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), per tutte le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale;
- Comunicazione e informazione: per amplificare la promozione delle attività sviluppate dalle associazioni di entrambi i territori provinciali;
- Supporto tecnico-logistico: con la messa a disposizione di spazi (le sale delle sedi del CSV a Padova e a Rovigo) e attrezzature (gazebo, videoproiettori, computer).
Nella Programmazione 2025 è stato individuato anche un “progetto emblematico”: Solidaria, il laboratorio diffuso di partecipazione attiva che punta a rafforzare la cittadinanza attiva e la collaborazione tra associazioni, Enti Pubblici e Imprese. “Crediamo fermamente nella realizzazione di iniziative durature e con un forte impatto sociale – spiega la vicepresidente Marinella Mantovani – e per questo motivo investiamo molto impegno su Solidaria, affinché si consolidi sul territorio come progetto per lo sviluppo delle nostre comunità. Oggi più che mai è fondamentale mettere a terra progetti che sviluppino sinergie tra soggetti diversi, solo così è possibile sviluppare comunità davvero più accoglienti ed inclusive”.
“Con questa programmazione, il CSV di Padova e Rovigo si conferma un punto di riferimento per associazioni, volontari e cittadini, promuovendo una cultura solidale e sostenibile nei territori di Padova e Rovigo. Manteniamo anche nel 2025 tante attività focalizzate sulla promozione del volontariato – ha detto in chiusura il presidente Marcon – e all’affiancamento delle associazioni, per poterle accompagnare nella creazione di idee progettuali condivise e poter rispondere sempre più ai bisogni riscontrati nel territorio”.
Approvata all’unanimità il documento che illustra le linee guida del prossimo anno, la vicepresidente Mantovani ha poi illustrato alla platea dei soci quella che si sta rivelando la nuova sfida del volontariato: i nuovi Ambiti Territoriali Sociali. Lo scorso ottobre, infatti, la Regione del Veneto ha cominciato l’iter per la riforma degli ATS, prevedendo l’istituzione di 24 nuovi soggetti intercomunali per la gestione dei servizi sociali, nelle quali il Terzo Settore ricopre un’importanza vitale per il loro corretto svolgimento. Mantovani ha evidenziato l’importanza di questa opportunità per il mondo del volontariato: “Nel 2025 apriremo un nostro percorso di formazione dedicato a tutte le associazioni, rivolto non solo alla comprensione delle novità normative, ma a favorire il volontariato nella programmazione sociale del territorio. D’altronde, in questo cambiamento, i Comuni sono chiamati interfacciarsi anche con il volontariato per riuscire ad erogare in maniera equilibrata i propri servizi”.