Il CSV di Padova e Rovigo ha sottoscritto l’appello di “Next – Nuova economia per tutti” con cui si chiede al Governo di non interrompere il processo normativo necessario per la creazione delle comunità energetiche.
Una comunità energetica è un gruppo di soggetti, che possono essere imprese, amministrazioni locali o anche enti del terzo settore e singoli cittadini, che si associano per creare una rete locale di impianti che generano e condividono l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
“Il Governo italiano – come si legge dall’appello lanciato dal prof. Leonardo Becchetti, co-fondatore di Next – ha recepito la direttiva europea REDII che propone la soluzione della comunità energetica come strumento per la transizione ecologica allargando la sua portata potenziale con un recente decreto legge. Il decreto ha suscitato molte iniziative, entusiasmi e progetti che sono ora in sospeso per la mancanza dei decreti attuativi”.
L’appello, già sottoscritto da oltre 150 realtà tra cui il CSV di Padova e Rovigo e CSVnet, nasce proprio per sollecitare la pubblicazione dei Decreti attuativi e delle modalità per utilizzare i “2,2 miliardi di fondi previsti dal PNRR per finanziare le comunità energetiche”.
Dall’appello si legge “Le comunità energetiche da sole non sono certo la soluzione di tutti i mali ma concorrono in modo significativo alla strategia complessiva in modo originale e non replicabile rispetto ad altre soluzioni. Oltre al contributo in termini di aumento di quota di produzione da fonti rinnovabili esse rappresentano infatti un modello di produzione diffusa e partecipata di energia nel quale i cittadini superano lo steccato dell’essere solo consumatori, soggetti ai capricci delle bollette, ma diventano prosumer e godono potenzialmente di una parte dei benefici dei produttori. Per questo motivo le comunità energetiche rappresentano un prezioso strumento di cittadinanza attiva, oggi fondamentale per dare forza e vitalità alla società civile che è baluardo della democrazia di fronte alle tentazioni populiste. Le comunità energetiche inoltre, premiando la coincidenza geografica tra produzione e consumo e la quota di energia prodotta autoconsumata avranno un ruolo decisivo per risolvere il problema della trasmissione nelle reti elettriche del futuro in cui il traffico aumenterà significativamente”.
Scopri l’appello completo e sottoscrivilo anche tu: