Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale “Polaris” ha pubblicato un nuovo bando per sostenere progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti e studentesse

Il 22 marzo è stato pubblicato il nuovo bando del Fondo per la Repubblica Digitale, conosciuto come Polaris, dedicato a sostenere progetti volti alla formazione e all’orientamento degli studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado nell’ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). L’obiettivo principale è quello di fornire ai giovani una maggiore consapevolezza nella scelta dei loro percorsi formativi e professionali futuri.

Complessivamente, il bando mette a disposizione 20 milioni di euro, di cui 5 milioni per progetti rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e 15 milioni per quelli delle scuole secondarie di secondo grado. Ogni progetto può ricevere un finanziamento compreso tra 400 mila e 1 milione di euro.

I progetti selezionati saranno orientati a supportare gli studenti e le studentesse durante la fase di transizione fra i vari cicli di studi. Pertanto, il bando è aperto esclusivamente agli studenti del secondo e terzo anno della scuola secondaria di primo grado o del terzo, quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado.

Le proposte possono essere presentate da enti privati non profit singolarmente o in partnership, con un massimo di cinque enti. Le aziende profit possono partecipare come partner, contribuendo con il loro know-how nell’orientamento e nella formazione STEM fino al 20% del finanziamento del progetto. Ogni progetto deve coinvolgere almeno una scuola, ma il numero di scuole partner non è limitato.

La scadenza per partecipare al bando, tramite il portale Re@dy, è fissata per il 7 giugno.

L’iniziativa del Fondo per la Repubblica Digitale, frutto di una collaborazione tra il Governo e l’ACRI, si inserisce negli obiettivi di digitalizzazione del PNRR e del Fondo Nazionale Complementare, rispondendo alla carenza di esperti ICT e laureati STEM evidenziata nel Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea. L’Italia è particolarmente indietro in questo settore, con solo il 46% della popolazione adulta che possiede competenze digitali di base, mentre solo l’1,5% dei laureati sceglie percorsi di studi in ambito ICT. Inoltre, la percentuale di specialisti in ICT e STEM sul totale dei dipendenti è solo del 3,9%, contro il 4,6% a livello europeo, con una significativa sottorappresentazione delle donne.

Per presentare il bando, sono programmati due webinar il 5 aprile alle 11:00 e l’11 aprile alle 14:30.