Comunità accoglienti2022-12-01T15:12:27+01:00

Comunità accoglienti

Il nostro Paese ha il dovere di fornire un tetto, degli abiti, del cibo… ma non solo: è fondamentale che ad accogliere chi fugge dalle guerre siano comunità inclusive, pronte ad accogliere, sostenere e supportare sia i nuovi arrivati che i loro cittadini.

La finalità di questa co-progettazione è incidere sul piano culturale, sensibilizzando ed educando all’inclusione e alla solidarietà e testimoniando fattivamente l’adesione ad un modello di società inclusiva e accogliente. Più in generale, l’obiettivo è contribuire a creare una comunità accogliente e inclusiva, della quale, ciascuna persona, a prescindere dalle proprie caratteristiche e capacità, possa sentirsi parte e alla quale ognuno possa contribuire secondo le proprie competenze e possibilità, con un’attenzione particolare alle persone che si trovano nel territorio della provincia di Rovigo perché scappate da guerre e persecuzioni.

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Gli obiettivi

L’obiettivo principale di questo tavolo di coprogettazione è co-costruire un progetto quadro condiviso da parte del CSV e delle Associazioni, allo scopo di rispondere ai bisogni emergenti individuati e promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari in tutti gli enti del Terzo settore.

  • Favorire l’inclusione socio-culturale nel territorio di donne e uomini, giovani e anziani, bambine e bambini, ragazzi e ragazze che scappano da guerre e persecuzioni contribuendo alla diffusione della cultura della pace, dell’ascolto e dell’accoglienza.

  • “Curare e prendersi cura”, costruendo una rete fattiva di associazioni in grado di operare con spirito di collaborazione, condivisione e trasparenza reciproca e di individuare strategie a breve e lungo termine replicabili in casi di emergenza, in cui le associazioni tra loro e in rapporto con le istituzioni operino per garantire la dignità della persona.

I numeri del progetto

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La voce delle associazioni

Partecipiamo al tavolo di coprogettazione perché riteniamo che la costruzione di comunità accoglienti e inclusive sia possibile proprio attraverso le associazioni, per la loro capacità di lavorare su temi collaborativi, condividendo risorse e idee per lavorare insieme su obiettivi comuni e lungimiranti.

Luisa Pietropoli, Associazione Sant'Andrea Apostolo della Carità

Abbiamo aderito al tavolo di coprogettazione Comunità Accoglienti perché è una utile e opportuna occasione di confronto con le altre associazioni su una tematica che ci coinvolge, non solo come volontari, ma anche come cittadini, per dare una risposta concreta al dramma della guerra.

Patrizia Bellinello, Smile Africa ODV

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