Sabato 18 dicembre l’assemblea dei soci ha eletto il Consiglio Direttivo del CSV di Padova e Rovigo per il triennio 2022-2025.
Dopo la fusione del Centro Servizio Volontariato di Padova con il CSV di Rovigo avvenuta l’1 gennaio 2021 sabato 18 dicembre in mattinata si è svolta la seconda assemblea dei soci congiunta e la prima di rinnovo del Consiglio Direttivo.
Complessivamente hanno votato 372 associazioni socie su 553 aventi diritto.
Questa la composizione del nuovo Consiglio Direttivo, composto da 11 persone, 4 in rappresentanza delle associazioni della provincia di Rovigo e 7 in rappresentanza delle associazioni padovane, che resterà in carica per il prossimo triennio 2022-2025:
PADOVA
Bonanato Silvia (Associazione Telefono Amico)
Corte Maria Luisa (ANTEAS)
Lo Bello Carmelo (Associazione Medici in Strada)
Marcon Luca (AVIS)
Nalin Mario Fausto (AUSER)
Zantedeschi Patrizia (MOVI)
Zelco Flavio (Associazione Consulta del Volontariato)
ROVIGO
Antonioli Massimiliano (AVIS)
Cavallari Lamberto (Croce Verde)
Mantovani Marinella (AUSER)
Martinello Mario (ANTEAS)
Il Consiglio Direttivo si riunirà per eleggere il presidente, il vicepresidente e il tesoriere.
Dopo le operazioni di voto l’assemblea ha proseguito la riunione con i successivi punti all’ordine del giorno che prevedevano l’approvazione della programmazione 2022 e del bilancio preventivo.
La programmazione 2022 è stata costruita a partire dall’analisi dei bisogni delle associazioni, raccolti tramite un questionario somministrato nelle scorse settimane.
Le associazioni che si sono espresse tramite il questionario hanno rilevato tra i principali problemi e bisogni: la necessità di volontari (60%), la necessità di risorse economiche (50%), il bisogno di un supporto per gli adempimenti amministrativi e fiscali (50%). Altri bisogni significativi per il 25% delle associazioni sono risultati la progettazione e la partecipazione a bandi di finanziamento, la comunicazione e promozione.
Nella seconda parte dell’indagine alle associazioni è stato chiesto quali problemi e priorità di intervento hanno riscontrato durante il loro operato nella comunità territoriale di riferimento. Sono emersi come prioritari la necessità di diffondere la cultura del volontariato, la necessità di ridurre i problemi legati a salute e sanità, solitudine ed emarginazione. Per il futuro le associazioni prevedono di sviluppare nuove attività e progetti (70%), di ampliare la base associativa e di favorire il ricambio generazionale.
Tutte le associazioni hanno espresso parere positivo sul lavoro del CSV di Padova e Rovigo e in particolare 3 associazioni su 4 hanno dato un giudizio da 8 a 10 (su scala di 10).
Con questi elementi e grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi gli operatori e i consiglieri hanno predisposto una programmazione delle azioni 2022 puntuale, che sarà presentata all’Organismo nazionale di controllo entro il 31 dicembre.. Si segnalano gli ambiti di priorità, che affiancheranno l’impegno nei servizi ordinari di supporto del CSV di Padova e Rovigo: lo sviluppo di azioni e servizi dedicati al fundraising per le associazioni, il supporto amministrativo tramite un nuovo programma gestionale, percorsi di co-progettazione in entrambe le province, azioni di animazione territoriale per facilitare il dialogo tra associazioni e pubblica amministrazione, attività per avvicinare i giovani al volontariato e la continuazione e implementazione della scuola di formazione al volontariato per volontari e cittadini, servizi a supporto della digitalizzazione delle associazioni.
Il Presidente uscente, Emanuele Alecci ha aperto la seduta con queste parole “In questi anni insieme abbiamo lavorato molto per promuovere un volontariato scomodo che riesca a pungolare le istituzioni e i cittadini. Vi auguro che continuerete a mettere al centro sempre il valore della gratuità. Il volontariato è preziosissimo e all’interno del terzo settore rappresenta un unicum da valorizzare e sostenere. E’ giunto il tempo di far emergere sempre di più il valore del volontariato organizzato. Il volontariato singolo ha un grande valore ma è solo attraverso il volontariato organizzato che riesce ad espletare la funzione politica. Vi auguro di essere come il buco nei calzini verso quelli che ci utilizzano e non ci rispettano, come sta succedendo in questi giorni con l’ipotesi di introduzione della Partita Iva per tutte le associazioni. Il futuro sono le relazioni. Il volontariato è quella pratica che concorre alla creazione e rafforzamento di beni immateriali mediante appunto la produzione di beni relazionali e di legami di fiducia, di cultura e di reciprocità. Lasciamo al nuovo direttivo un CSV virtuoso. Nel prossimo futuro dovremo ampliare il rapporto e la vicinanza con le associazioni di entrambe le province. Per dare supporti e servizi. Grazie a tutti i consiglieri e grazie al meraviglioso staff di grandi professionisti che mi hanno supportato e sopportato in questi mesi. Senza di lavoro sarebbe stato impossibile.”
(in foto una parte dei Consiglieri neoeletti con il Presidente uscente e la commissione elettorale)
DOCUMENTAZIONE: