Il CSV di Padova e Rovigo si prepara al futuro: tra le sfide del prossimo anno i nuovi Ambiti Territoriali Sociali, la nuova fiscalità e la relazione tra profit e non profit
Programmazione 2026 e bilancio preventivo approvati dall’assemblea dei soci di sabato: focus su giovani, competenze e nuove sfide territoriali
Con un’ampia partecipazione e un forte interesse per le prospettive e le strategie future, l’assemblea dei soci del CSV di Padova e Rovigo ha approvato la Programmazione 2026 e il bilancio preventivo per il prossimo anno. Il piano finanziario del CSV, solido e orientato al potenziamento dei servizi, conferma l’impegno nell’utilizzo efficiente delle risorse a sostegno del volontariato locale.
Le parole della Presidente
«Il volontariato è un motore di coesione sociale e di sviluppo territoriale. Abbiamo la responsabilità di farlo crescere e di accompagnarlo nei cambiamenti in corso, e di costruire una rete consolidata di alleanze, che permetta di reperire nuove risorse, tra cui anche nuovi volontari», sottolinea la presidente Marinella Mantovani, «nel 2026 il CSV di Padova e Rovigo continuerà a lavorare per rafforzare le competenze delle organizzazioni del Terzo settore, seguendo tre direttrici: prepararle ad avere un ruolo generativo negli ATS, affrontare la nuova fiscalità del Terzo Settore, sviluppare relazioni significative con il mondo dell’impresa».
I numerosi servizi del CSV continueranno a contribuire allo sviluppo organizzativo e gestionale delle associazioni, e alla promozione della cultura del volontariato «con particolare attenzione ai giovani». «Ci stiamo organizzando e formando per offrire servizi e consulenze sempre più qualificati, rafforzare le reti esistenti e ampliarle, come costruirne anche di nuove, per affrontare le sfide, per certi versi epocali, che ci attendono».
Bilancio preventivo 2026
I dati contenuti nel bilancio preventivo 2026 riflettono un piano finanziario solido e orientato al mantenimento e al potenziamento dei servizi di interesse generale. Le entrate previste ammontano a 1 milione 194 mila 761,72 euro e verranno interamente destinate alle attività di supporto e sviluppo del volontariato. In particolare, poco meno della metà delle risorse serviranno per azioni di promozione e orientamento al volontariato, nonché di animazione territoriale, 171 mila euro per azioni di informazione e comunicazione, 159 mila per azioni di consulenza e accompagnamento, 106 mila per formazione, 56 mila per supporto tecnico-logistico e circa 45 mila euro per ricerca e documentazione. Solo il 10% dei costi previsti serviranno a sostenere gli oneri di gestione del Centro. Il bilancio preventivo, approvato dall’assemblea dei soci di sabato scorso, conferma quindi l’impegno del CSV di Padova e Rovigo nell’utilizzo efficiente delle risorse.
La programmazione 2026
Per il prossimo anno il CSV investirà molto del suo impegno in alcuni filoni, quali la promozione, l’orientamento e l’animazione territoriale, in particolare attraverso iniziative rivolte a studenti e studentesse; la diffusione dei valori del servizio civile; la formazione qualificante su aspetti quali comunicazione, crowdfunding, progettazione e co-progettazione, reclutamento e gestione dei volontari, sicurezza e fundraising. Una novità sarà costituita dai moduli formativi personalizzati, pensati per rispondere in modo puntuale ai bisogni dei diversi territori. Il CSV fornisce consulenze qualificate in ambito giuridico, contabile, fiscale, assicurativo, di sicurezza del lavoro, digitalizzazione, comunicazione e raccolta fondi. Sono attivi servizi di accompagnamento alla compilazione delle istanze RUNTS e laboratori dedicati all’avviamento di un’Ets, alla corretta gestione amministrativa e contabile, all’aggiornamento della propria anagrafica nel Runts. Tra i progetti di punta va menzionato “Azioni innovative per lo sviluppo del volontariato”, un nuovo laboratorio di sperimentazione per avviare forme di partecipazione e di volontariato d’impresa con la collaborazione della Camera di Commercio di Padova.






























