L’ex ostello della gioventù è diventato oggi laboratorio permanente di inclusione, co-progettazione e cittadinanza attiva. Ospiti enti del terzo settore impegnati trasversalmente su temi quali l’accoglienza, la mediazione, l’inclusione e l’interculturalità

Da albergo per il pernottamento temporaneo a laboratorio permanente di idee e progetti, per rendere Padova una città sempre più aperta, inclusiva e solidale. Tolti i letti e le docce, quelle che una volta erano le camere dell’Ostello della gioventù di via Aleardi 30 a Padova sono diventate oggi gli uffici di vari Enti del terzo settore, protagonisti di quello che sarà un lungo percorso di co-progettazione ambizioso, e anche piuttosto innovativo, tra il Comune e il CSV di Padova e Rovigo, che lavoreranno fianco a fianco per costruire uno “Spazio comune per una Padova inclusiva”.

Si chiama Ostello delle Idee ed è stato inaugurato sabato 24 maggio alle 17 alla presenza di una folta rappresentanza della giunta comunale, con il vicesindaco Andrea Micalizzi, l’assessora al Sociale Margherita Colonnello, l’assessora al Volontariato Cristina Piva e l’assessora ai Diritti umani Francesca Benciolini, che hanno tutti sottolineato a più riprese la soddisfazione di essere arrivati, dopo anni di ragionamenti, proposte e affidamenti, a terminare la prima fase, quella strutturale, per passare ora a quella più progettuale e strategica. Ad accogliere i molti curiosi che si sono assiepati all’ingresso dell’Ostello anche la consigliera del CSV di Padova e Rovigo Silvia Bonanato e la consigliera generale di Fondazione Cariparo Giovannella Baggio. Di fronte a loro, una folta rappresentanza sia degli Enti del terzo settore ospiti, sia della cittadinanza più allargata. Il taglio del nastro ha segnato il punto di arrivo ma anche di partenza di questo progetto strategico, al quale stanno partecipando complessivamente un centinaio di persone tra dipendenti dei due enti, nonché volontari e volontarie.

Siamo tra persone che ogni giorno esprimono un impegno quotidiano sui temi della città accogliente”, sottolinea il vicesindaco Micalizzi, “per l’amministrazione è un traguardo ma è un punto di partenza, in un luogo che finalmente vede una ripartenza”. “Siamo orgogliosi di questo risultato”, commenta l’assessora Colonnello, “uno spazio della nostra città ritrova una seconda vita, diventando luogo vissuto dalle forze che si occupano della solidarietà, del sostegno alle persone e questo è un bel risultato. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzare quest’ulteriore opportunità, frutto della collaborazione tra istituzioni, volontariato sociale, terzo settore, cittadini, per continuare ad essere città educante e comunità aperta che favorisce processi di inclusione sociale, a più livelli, con sempre nuovi legami solidali“. “Oggi si aprono le porte di una struttura innovativa, che si propone come crocevia di esperienze e proposte di crescita e inclusione da ogni parte del territorio”, aggiunge Bonanato per il CSV, “se il Centro Servizio Volontariato è il bacino di servizi personalizzati, offerti per aiutare le associazioni a crescere e a camminare insieme, l’Ostello delle Idee diventerà la fucina dove trasformare i bisogni della comunità in risposte concrete e tangibili, sotto forma sia di azioni individuali, sia di attivazioni collettive”.

L’Ostello delle Idee

Di proprietà del Comune di Padova, ora gestito assieme al CSV di Padova e Rovigo grazie a un bando di co-progettazione pluriennale, l’Ostello delle Idee ospita oggi Enti del terzo settore (Ets) impegnati trasversalmente su temi quali l’accesso all’assistenza sanitaria, l’accoglienza, l’inclusione e l’integrazione sociale e culturale, l’orientamento legale, la mediazione; ad accomunarli tutti obiettivi quali il rafforzamento del welfare sociale, la promozione dell’empowerment, la costruzione di una comunità inclusiva. Gli Ets presenti sono, in ordine alfabetico: Amref Health Africa, Avvocato di Strada Padova, Consulta del Volontariato, Granello di Senape Padova (Ristretti Orizzonti), La Ginestra, La Strada Giusta, Refugees Welcome Italia, Tangram e Xena.

Presto l’Ostello ospiterà anche servizi del Comune quali lo Sportello Sir (Servizi integrati in rete, ex Cisi), il Garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale e della Commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera. Al piano terrà sarà allestito un Baby point per il cambio e l’allattamento di neonati e bimbi piccoli, al primo piano è presente uno “Spazio comune”, sala a disposizione non solo degli enti presenti, ma anche di associazioni del territorio per organizzare iniziative gratuite e aperte al pubblico.

Dopo il taglio del nastro, visitatori e visitatrici hanno potuto passeggiare liberamente i due lunghi corridoi della struttura, alla scoperta delle storie e delle progettualità che si celano dietro quelle tante porte in successione. L’inaugurazione è stata l’occasione perfetta per incrociare soltanto sguardi e sorrisi, pensieri e parole per costruire, anche all’infuori degli uffici, spazi fisici e mentali di co-costruzione di comunità più coese e solidali.

Per avere maggiori informazioni: ostellodelleidee@csvpadovarovigo.org