Di seguito il comunicato stampa di “Quanto vale il futuro” in occasione della Festa della Repubblica 2025
Il 2 giugno celebriamo la Festa della Repubblica, fondata sul lavoro e sui principi costituzionali, principi di cui anche il Servizio Civile è piena espressione. Una Repubblica che chiede a tutti i suoi cittadini di impegnarsi nella difesa civile della Patria, fondata sul dovere di solidarietà sociale, economica e politica; che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; che chiede a ogni cittadino di contribuire al benessere materiale e spirituale del Paese. Sono questi i valori che rappresentano i pilastri del Servizio Civile Universale, che coinvolge i giovani in interventi volti alla costruzione della pace positiva, alla tutela del bene comune, alla protezione e al sostegno delle persone fragili, alla salvaguardia dei beni ambientali, storici e artistici, all’educazione, alla promozione dei Diritti Umani e alla cooperazione tra i popoli.
“Viviamo un momento storico attraversato da crisi internazionali, sociali, ambientali e culturali, che sembrano allontanarsi dai valori che il Servizio Civile promuove ogni giorno”, dichiarano i promotori della Campagna ‘Quanto vale il futuro?’. “Proprio per questo, sentiamo ancora più urgente l’impegno a colmare questa distanza, coinvolgendo sempre più giovani in quella che è una vera e propria palestra di cittadinanza e di nonviolenza: un’esperienza che forma cittadini consapevoli, capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità, dando sostanza e concretezza ai principi della nostra Costituzione”.
La Campagna ‘Quanto vale il futuro? Più Servizio Civile, per investire nei giovani e nel bene comune!’, lanciata da CNESC – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, FNSC – Forum Nazionale del Servizio civile, CSVnet – Associazione Centri di Servizio per il Volontariato, CSEV – Coordinamento spontaneo Enti e Volontari di servizio civile del Veneto, e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari, che ha già raccolto 208 adesioni, tra le quali quella del Forum Terzo Settore, il Consiglio Nazionale dei Giovani, Comuni ed Università, come quelle di Padova e di Pisa, mira a chiedere continuità nella stabilizzazione del Servizio Civile ed una comunicazione istituzionale adeguata, al fine di favorire la conoscenza del Servizio Civile e la partecipazione dei giovani.
Per rilanciare con forza questo impegno, le associazioni co-promotrici saranno a Roma il 5 giugno, in occasione dell’evento “GIOVANI, PACE, CITTADINANZA. Il contributo del Terzo Settore al piano triennale del Servizio Civile Universale” promosso da CNESC e Forum Terzo Settore: uno spazio di confronto e condivisione di proposte per il prossimo piano triennale del SCU, in coerenza con i principi che lo ispirano.